L’edilizia sostenibile inizia dalla fase progettuale e viene esplicitata dal cantiere e dal ciclo di vita e di esercizio dell’opera.
Permette così di avere la minimizzazione degli impatti sull’ambiente naturale (flora e fauna) e su quello antropizzato (popolazione).
Occorre, in tale fase preliminare, creare presidi-osservatorio nei confronti di quelli che sono gli aspetti ambientali più significativi nella gestione dei rifiuti prodotti dal cantiere dovuti alle attività di demolizione, rifiuti solidi e liquidi, terre e rocce da scavo, acque di scavo, acque di lavaggio, acque di scarico e reflue, stoccaggio di prodotti pericolosi, emissioni in atmosfera, emissioni acustiche, emissioni di campi elettromagnetici significativi, fibre artificiali e vetrose, utilizzo di prodotti chimici, amianto, ecc
Un Cantiere ad impatto zero vuol dire alta efficienza, basse emissioni, altissima professionalità quindi minori probabilità di infortunio sul lavoro o incidenti ambientali.